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Google Art Project

Google Art Project è un progetto sviluppato da Google Cultural Institute nel 2011. Si tratta di un museo virtuale che ci permette di accedere alle più famose gallerie d'arte, grazie alle avanzate tecnologie di Google's Street View. Il team di Geektech ha intervistato Jason Brush, un esponente della compagnia di Google, il quale ha ribadito l'importanza di questo progetto, che come scopo principale ha l'obiettivo di rendere l'arte accessibile a livello globale. Questa piattaforma, oltre a consentire la selezione "Le mie gallerie" che permette di salvare in un proprio spazio virtuale le immagini delle proprie opere d'arte selezionate, permette di studiare l'opera in questione attraverso determinati approfondimenti. Tutto ciò è possibile semplicemente attraverso il proprio account Google. Si tratta di un progetto molto interessante soprattutto dal punto di vista scolastico, in quanto permette una fruizione molto ampia di opere diverse e lontane tra

Classe virtuale

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Oggi parleremo di classi virtuali, importante strumento che le nuove tecnologie ci consentono di utilizzare. Attualmente le classi virtuali ricoprono un ruolo molto importante, sui tratta di uno strumento di formazione e di apprendimento, attraverso il quale docente e discenti possono interagire, collaborare, visualizzare, creare progetti... Ci sono diverse modalità di creare una classe virtuale, alcuni tipi si limitano ad una riproduzione online di una classe normale, altre tipologie invece, più avanzate, incrementano le lezioni attraverso l'uso di determinati strumenti che si trovano sul web, in questo modo gli studenti hanno a disposizione un numero elevato di stimoli a cui poter accedere. La classe virtuale si dimostra molte utile soprattutto in due ambiti: - abitua i discenti a operare in logiche di gruppo e di collaborazione; - favorisce e promuove l'utilizzo di dispositivi differenti per realizzare un apprendimento più interattivo e di conseguenza più coinvolgente.

StorySign, l'app che aiuta a leggere

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Nel mondo ci sono circa 32 milioni di bambini sordi, la maggior parte di loro a seconda dei paesi e delle famiglie dai quali provengono non viene supportata da adeguati piani pedagogici capaci di aiutarli nel loro percorso scolastico, la lettura rappresenta una delle lacune più grandi di questi bambini. Gli studi che sono stati fatti in merito, mostrano quanto i bambini non udenti si approccino alla lettura in ritardo, spesso verso i nove anni, questo ritardo interferisce con le normali attività quotidiane, imponendo grossi limiti. Huawei interviene in soccorso, tramite la collaborazione con associazioni esperte nel settore, ha creato StorySign , un'app che si può tranquillamente trovare su Playstore gratuitamente. Si tratta di un'applicazione che è in grado di tradurre istantaneamente diverse storie tramite il linguaggio dei segni, con lo scopo di insegnare a leggere e diminuire, in parte, le differenze che sussistono tra i bambini udenti e non udenti. Il suo funzionament